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Orbetello è un comune della provincia di Grosseto con poco meno di 15.000 abitanti. Dista dal capoluogo circa 40 km. È situato al centro della Laguna di Orbetello, importante riserva naturale.
La laguna di Orbetello al tramonto
Il Tombolo della GiannellaLa città di Orbetello sorge nel mezzo dell'omonima laguna ed è unita al Monte Argentario tramite una strada costruita su di un terrapieno artificiale (la diga), che ha diviso la laguna in due specchi d'acqua ("Laguna di Levante" e "Laguna di Ponente"). Fino al 1944 sulla diga correva anche una ferrovia che la collegava al Porto Santo Stefano.
Il territorio comunale è estremamente variegato; la zona umida lagunare è delimitata verso il mare da due tomboli (il Tombolo della Feniglia ed il Tombolo della Giannella) caratterizzati da lunghe spiagge sabbiose, pinete e macchia mediterranea. La costa in prossimità dei rilievi di Talamone e di Ansedonia diventa rocciosa e di difficile accesso.
L'entroterra è caratterizzato da modesti rilievi, dove la vegetazione cresce spontanea, formando intricate macchie di vegetazione e da zone pianeggianti, una volta malariche ed oggi intensamente coltivate.
La città e il territorio comunale di Orbetello godono del tipico clima mediterraneo, con inverno caratterizzato da temperature massime molto miti e valori minimi non particolarmente bassi; l'estate è calda ma ben ventilata.

Frazioni: Albinia,Fonteblanda,Talamone,
Giannella,Ansedonia,San Donato.


Centro Storico
















Piazza Eroe dei Due Mondi (ex Piazza Garibaldi), un tempo Piazza dell'Indipendenza, anticamente era soprannominata "Piazza del Bivacco", a testimonianza del fatto che già da secoli gli orbetellani amavano passeggiare, sostare e chiacchierare nella piazza e nelle vie attigue. Sul palazzo che la domina si eleva la Torre dell'Orologio alta 25 metri, con all'interno una campana e sotto l'orologio, si trova il monumento a Giuseppe Garibaldi, che oggi le dà anche il nome. La piazza è orlata da un antico chiosco dei giornali, costruito nel 1906 (rimodernato poi nel 1967) e da molti negozi di storica origine, come la Farmacia Cosana, che nacque nel 1830, o il Caffè del Lucchese, aperto per tutta la notte, dove anche il brigante Tiburzi si recava. Fino al 1927 era ammirabile anche una fontana, fatta costruire dai Lorena. Poi, proprio nel 1927, la fontana venne trasferita all'Idroscalo, da dove spari' misteriosamente nel nulla durante gli anni dell'ultimo conflitto mondiale. La vita sociale della città si concentra in piazza Eroe dei Due Mondi ed è qui che si svolgono da sempre tutte le manifestazioni storiche, culturali e politiche.