

Orbetello, circa 35 km a sud-est di Grosseto, sorse al centro dell’omonima laguna nel luogo dove già in epoca etrusca esisteva un abitato . Nel 280 passò sotto il controllo dei Romani, che nel contempo fondarono la colonia di Cosa, nei pressi di Ansedonia. La città attraversò il medio-evo senza lasciar traccia di avvenimenti degni di nota, citata nei documenti come Orbetellum e Orbitellus, che probabilmente deriva dal diminutivo del latino herbetum ("luogo erboso").
In epoca medievale divenne un possesso della famiglia Aldobrandeschi che lo controllarono fino agli inizi del Trecento, quando il centro passò sotto il controllo di Orvieto e fu forse riedificato intorno al 1110 da Pietro Farnese. A seguito di varie lotte per il controllo della località tra gli Orsini di Pitigliano e gli Orvietani, la cittadina venne conquistata nel Quattrocento dai Senesi che la controllarono fino alla metà del secolo successivo, quando l’intera zona passò sotto lo Stato dei Presidi, del quale Orbetello divenne la capitale. La cittadina lagunare entrò a far parte del Granducato di Toscana soltanto agli inizi dell’Ottocento, a seguito della Restaurazione post-napoleonica.
Dalla laguna di Orbetello, tra il 1927 e il 1933, Italo Balbo partì per le sue quattro crociere aeree con uno squadrone di idrovolanti.